ECONOMIA CIRCOLARE E RICICLO DEI DISPOSITIVI
L’Unione Europea produce ogni anno oltre 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti, per questo motivo si sta lavorando per una transizione verso un’economia circolare.
Con questo nuovo modello si mira a prodotti più sostenibili, a ridurre i rifiuti e ad una maggior consapevolezza ecologica da parte di tutti noi. Al centro dell’attenzione ci sono tutti i settori ad alta intensità di risorse, come l’elettronica, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il settore tessile e delle costruzioni.
L’obiettivo è quello di raggiungere un’economia sostenibile dal punto di vista ambientale, a zero emissioni di carbonio, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050.
Cos’è l’economia circolare?
L’economia circolare è un modello economico che mira a massimizzare l’efficienza delle risorse, grazie al riuso, riciclaggio dei materiali, in modo da ridurre gli sprechi.
I vantaggi, che consente l’economia circolare sono molteplici:
- Riduzione dei costi: poiché incentiva l’uso di materiali già esistenti piuttosto che acquistarne di nuovi.
- Maggiore efficienza: L’economia circolare mira a massimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti, riducendo gli sprechi e aumentando l’efficienza delle attività produttive.
- Creazione di nuove opportunità di lavoro: si creano nuove opportunità di lavoro nei settori del riciclaggio, della riparazione e del riuso, nonché nell’innovazione e nella ricerca di nuove soluzioni sostenibili.
- Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra: consente di ridurre la necessità di estrazione e produzione di nuove risorse, nonché di limitare la produzione di rifiuti e il consumo di energia.
- Maggiore competitività: consente di offrire prodotti e servizi più sostenibili e a basso impatto ambientale, incontrando la crescente domanda di consumatori attenti all’ambiente e alle questioni sociali.
Al contrario del modello economico attuale e tradizionale, che non è più sostenibile, in quanto prevede l’uso di risorse finite, che vengono estratte e trasformate in prodotti, utilizzati per un breve periodo di tempo e poi smaltiti come rifiuti. Per questo motivo l’economia circolare e i prodotti ricondizionati sono fortemente collegati.
Prodotti ricondizionati ed economia circolare
I prodotti ricondizionati sono prodotti che, dopo l’utilizzo, vengono controllati, sistemati e in alcuni casi aggiustati per ritornare alla condizione di nuovo prima di essere rimessi in vendita.
Acquistare un prodotto ricondizionato può essere un modo efficace per contribuire alla salvaguardia del pianeta. Invece di acquistare un prodotto nuovo, che richiede la produzione di nuovi componenti e il consumo di molta energia, puoi contribuire a evitare il processo di produzione, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, l’acquisto di prodotti ricondizionati aiuta a prevenire la creazione di rifiuti elettronici, poiché si dà nuova vita a prodotti già esistenti invece di gettarli via. In questo modo, si evita il lungo e costoso processo di smaltimento dei rifiuti elettronici e si contribuisce a ridurre l’impatto ambientale.
Scegliere prodotti ricondizionati, significa fare una scelta sostenibile sia in fase di produzione che di smaltimento, contribuendo a preservare le risorse naturali e all’economia circolare.